lunedì 8 ottobre 2007

31
commenti
I dolci della vendemmia


Avete mai mangiato i Sugoli? sono dei semplicissimi budini a base di mosto che si preparano nelle campagne venete ed emiliane (e non solo :-) quando è tempo di vendemmia.. un dolce povero d'altri tempi che viene ricordato con estrema nostalgia da diverse generazioni. In effetti sono un po'in ritardo per parlarvi di questo dolce: dell' uva, nelle vigne, non ne è rimasta neanche l'ombra.. ma, cercando bene, qualche grappolo d'uva sfuggita alla piagiatura si trova ancora, altrimenti va benissimo anche il mosto. Io ho utilizzato l'uva fragola (pare sia la più adatta) ma va bene qualsiasi tipo d'uva da vino, possibilmente nera. Non so perchè ma a me stanno davvero simpatici: oltre ad essere sani e deliziosi, sono quasi dietetici!

La ricetta: Sugoli (o Sughi)

Ingredienti:
700 g di uva da vino o 500 ml di mosto
2 cucchiai rasi di farina
1 cucchiaio raso di zucchero (solo se necessario)
cannella a piacere
Per chi (come me) non ha a disposizione il mosto: lavare accuratamente l'uva e mettere gli acini in una pentola, con mezzo bicchiere d'acqua; lasciar bollire fino a quando gli acini d'uva incominciano a rompersi, circa 5 minuti. Passare il tutto in un colino avendo cura di schiacciare l'uva per far uscire tutto il succo, circa 500 ml; versare il succo d'uva (o il mosto) in un pentolino ed aggiungervi la farina setacciata, la cannella e lo zucchero (se si usa uva fragola non è necessario), mescolare con una frusta e portare lentamente ad ebollizione, mescolando di continuo. Sono necessari circa 10 minuti di ebollizione affinchè la crema si addensi. Versare subito la crema negli stampini preferiti oppure in coppette, lasciar raffreddare completamente e conservare in frigo. Servire freddi.

31 ciliegine:

Loste ha detto...

Bello e raffinato per un dolce della tradizione, complimenti !!
Loste

Anonimo ha detto...

wow, bellissimo questo sugoli.. io sono veneta, ma sai che non lo conoscevo?

perec ha detto...

ma che meravigliosa scoperta! lo scorso anno, ina lbergo a torino per una buona mesata, m'ero appassionata al budino di uva fragola. e non sapevo che era delle mie parti! lo farò. grazie per la ricetta. e per la meravigliosa scoperta.

Gloricetta ha detto...

Da queste parti (Piacenza e provincia) si chiama proprio "mosto" e si prepara con il succo d'uva appena pigiata. Quando ero una bimba e il mio papà pigiava l'uva ancora con i piedi,la mia mamma ne raccoglieva una bella brocca di prima pigiatura e preparava il "mosto" più buono che io abbia mai mangiato.
La proporzione era di 1 bicchiere di mosto, un cucchiaio di farina e un cucchiaio di zucchero. L'uva fragola o "franbos", come viene chiamata da noi, lo rende particolarmente profumato. Glò

Anonimo ha detto...

NOn li conosco proprio! E chissà che buon sapore che hanno!
P.s. la foto è bellissima!

laleda ha detto...

gnammm..
profumi d'infanzia!
pensa che quando ero piccola a Bologna si trovavano le coppette nei supermercati, nel banco frigo..
mamma che nostalgia..

Anonimo ha detto...

Ma sai che non li avevo mai sentiti nominare... sembrano buoni.
Ciao.

anna ha detto...

Ciao Tuki ho mangiato una cosa simile in Sicilia e la chiamavano mostarda...balle foto come sempre...baci

Adrenalina ha detto...

Grazie questa ricetta è MERAVIGLIOSA! Considerato che io vivrei di uva fragola, chissà che goduria questo budino. Lo provo di sicuro!! grazie

Unknown ha detto...

wow che fantastica ricetta! appetitosa davvero e di grande effetto... chedo che la servirò come predessert sabato sera! grazieee

Anonimo ha detto...

ciao! che bella scoperta il tuo blog! è delizioso, nei contenuti e nella grafica... lo seguiro! mi dispiaccio di averlo trovato all'ora del te.. mi è presa una fame! e non ho altro che quegli squallidi distributori da ufficio! a presto

Afrodita ha detto...

Mi associo a Gloricetta! Anch'io, piacentina, da piccola nel periodo, della vendemmia, vedevo sempre mia mamma preparare questo "mosto" (ma non l'ho mai mangiato! Lo mangiavano solo i "grandi"! O forse ero io che non ero tanto amante dell'uva...). Il colore del tuo sugolo è fantastico. Io me lo ricordo molto scuro, tant'è che a volte lo scambiavo per budino al cioccolato :)

Gaia ha detto...

buono! lo mangiavo sempre da piccola ma nella versione più commerciale che a volte trovavo al super, di sicuro fatto con il mosto senza conservanti e cose strane avrà un altro sapore....devo farmi lasciare un po' di mosto dal nonno ora che ha vendemmiato!

Imma ha detto...

Devono essere propio buoni e la foto li rende ancora piu' invitanti!

Maria Giovanna ha detto...

Interessante......
Se vieni da me ho postato una cosa dedicata a te ;P

Micky ha detto...

Avevo giusto un bel po' di uva fragola in frigo,
ti ho copiato la ricetta e devo dire che è perfettamente bilanciata.
Quella che avevo provato l'anno scorso prevedeva troppa farina che si sentiva al palato e li rendeva troppo sodi.

Jessica ha detto...

Grazie a tutti, anche per aver animato un po' il blog durante la mia assenza (a dire il vero io c'ero, è il mio power book che si è messo a fare scherzetti ed è finito dritto in assistenza ;)
Maria Giovanna: arrivo subito!!
Micky: sono contenta!

il maiale ubriaco ha detto...

p.s. : da tempo ti abbiamo in blogroll. Ho fatto una buona scelta ;-) Ste-

Jessica ha detto...

Grazie Ste :) detto da te è un vero complimento!
ps: io invece ero convinta di avervi in blogroll e invece no, che testa! corro ad aggiungervi prima di dimenticarmelo:P

Cucinamente ha detto...

Favola! Una favola il tuo blog! Perche non lo conoscevo? Foto bellissime e fantasia al top! I miei più vivi complimenti!
Ci provo anch'io ad avere un blog, se vuoi visitami! Ps posso aggiungerti tra i miei amici di fornelli??
Un caro saluto
Francesco

Jessica ha detto...

Francesco: ti ringrazio! ma certo che puoi aggiungermi ai preferiti ;)

Unknown ha detto...

aah i sughi, mi riportano all'infanzia (e al mal di pancia...)
le ricette di ogni famiglia sono speciali, da me si facevano anche con l'uva bianca e d'estate con le more.
fantastiche le foto, davvero.
f.

Anonimo ha detto...

Mia mamma li fa tutt'ora! I miei genitori sono padovani, trapiantati a Milano e hanno portato con loro questa ricetta. Unica differenza nella preparazione è che noi non mettiamo la cannella ma una mela intera sbucciata per togliere acidità e poi li facciamo bollire per almeno un'ora. Si conservano bene in barattoli di vetro per tutto l'inverno... sono un grande classico del mio Natale!

Ti ho scoperta solo oggi e già amo questo blog!

Jessica ha detto...

Federica: con le more?? buoooono :)
Falbalà: Benvenuta! è bellissimo scoprire che qualcuno prepara ancora questo dolce, proverò sicuramente la vostra versione con la mela :)

Anonimo ha detto...

Te l'hanno già scritto in tanti ma io lo ripeto: che foto meravigliose... complimenti davvero. Chissà le ricette, non ne ho ancora provata nemmeno una ma presto lo farò, sono sicura che saranno perfette come le foto.

Paola

Nena ha detto...

mmh, mi ricordo quando mia nonna (della bassa modenese, sul confine con mantova) li preparava e li metteva nei piatti piani in modo che venisse tanta "pelle" del budino..
che buoni, con quella nota acidula..
è vero si trovano anche al super ma non c'è paragone, e poi la consistenza cremosa del budino fatto con la farina è completamente differente da quella consistenza gelatinosa dei budini già pronti..

Anonimo ha detto...

a questo buonissimo dolce provate ad aggiungere alcuni gherigli di noci spezzettati, visto che è il periodo anche delle noci........

Pagnottina ha detto...

Passo da te grazie alla ricetta di Furfecchia dei sugoli..
Splendido blog complimenti!
Proverò a fare i sugoli anche con l'uva che qui tra le vigne hanno lasciato e che un'amica ha chiamato "sgarbiroi" cioè i raspetti.
Ho fatto la marmellata ieri sera ed é eccezionale!
Un saluto ;D

Anonimo ha detto...

i sugoi in dialetto veneto....i migliori sono quelli fatti col il vin grinton.....eccezionali

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