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Il panforte margherita e gli auguri
Vista l'ottima riuscita dei ricciarelli di Siena, quest’anno ho deciso di cimentarmi per la prima volta nella preparazione del panforte margherita, sempre di origine senese. È un dolce che a casa mia piace tantissimo e a Natale non può assolutamente mancare, io invece ho incominciato ad apprezzarlo recentemente e, soprattutto, in porzioni lillipuziane. Da tempo avevo salvato tra i preferiti una ricetta interessantissima trovata in rete, guarda caso, proveniente dalla fabbrica Parenti, esattamente come quella dei ricciarelli del post precedente. Ora, visto che questa fidatissima ricetta prevede l’utilizzo dell’impasto dei ricciarelli, cosa che mi ispirava davvero tanto, l’altro giorno ho pensato bene di conservarne un bel pezzetto per provare finalmente il panforte. E così ho scoperto che non solo il panforte è facilissimo e veloce da fare (a patto di avere l’impasto per ricciarelli), ma che quello casalingo è infinitamente più buono, delicato e profumato di quello in commercio. Io ne ho preparato uno grande e diversi piccoli, perfetti da incartare e regalare assieme ai biscotti e ad altri dolcetti natalizi. Per quanto riguarda la ricetta, datata 1880, mi sono limitata a ridurne drasticamente le dosi, ho poi aggiunto un cucchiaio di miele e lo zenzero, e definito la quantità giusta d’acqua, che non viene specificata. Difficilmente farete in tempo a prepararlo per domani ma, tra un giorno di festa e l’altro, non si sa mai che vi venga la voglia di provarlo. Intanto vi faccio tanti, tantissimi auguri di un dolcissimo Natale!
La ricetta: Panforte margherita
per circa 1 kg di panforte
Ingredienti:
- 250 g di zucchero semolato
- 1 cucchiaio colmo di miele
- 80 g di acqua
- 300 g di cedro candito
- 50 g di arancia candita
- 300 g di mandorle pelate e tostate
- 100 g di impasto per ricciarelli
- 120 g di farina
- un baccello di vaniglia
- 2 cucchiaini colmi di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
- una punta di cucchiaino di noce moscata in polvere
- una punta di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- ostia
- zucchero a velo
Versare l’acqua, lo zucchero ed il miele in un pentolino e preparare uno sciroppo; quando lo zucchero si è sciolto completamente togliere dal fuoco, aggiungere i canditi e mescolare bene. Rimettere sul fuoco, riportare a bollore e lasciar bollire per circa 3 minuti (circa 109°C), spegnere ed incominciare ad aggiungere le mandorle, l’impasto per ricciarelli spezzettato, le spezie e la farina, mescolando continuamente per amalgamare il tutto (questo passaggio piuttosto faticoso si può effettuare in planetaria, utilizzando il gancio per impasti pesanti). Versare l’impasto ancora caldo sulla spianatoia e, aiutandosi con poca farina, lavorarlo brevemente e dividerlo in due. Infarinare leggermente ogni pezzo per non farlo attaccare, dargli una forma rotonda e pressarlo bene in uno stampo da 18-20 cm in cui avremo precedentemente rivestito il fondo con un disco d’ostia (o carta forno) e le pareti con una strisciolina di carta forno. Spolverare con zucchero a velo e cuocere in forno statico preriscaldato a 150°C per circa 25-30 minuti (per i formati più piccoli bastano venti minuti). Lasciar raffreddare e spolverare con altro zucchero a velo.