giovedì 28 giugno 2007

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Cartucce napoletane


La prima volta che ho visto questi deliziosi dolcetti dall’aria così retrò, senza sapere neppure di cosa fossero fatti, ne sono rimasta subito affascinata. Si tratta di dolci tipici napoletani, in via di estinzione, preparati a partire da un impasto a base di farina di mandorle che viene fatto cuocere in appositi “cannelli” con tanto di caratteristiche cartine.. ne approfitto per ringraziare di cuore Ele che mi ha gentilmente fornito le attrezzature, dandomi la possibilità di preparare questi graziosissimi dolci. Per la ricetta, invece, ringrazio Elisabetta Cuomo per averla condivisa.


La ricetta: Cartucce napoletane
per 40 pezzi
Ingredienti:
200g di farina di mandorle
100g di farina "00"
50g di fecola
200g di zucchero
160g di burro morbido
20g di burro fuso
4 uova
un pizzico di bicarbonato d'ammonio
un pizzico di sale
3 gocce di essenza di mandorla amara
la scorza di un limone grattugiata

Mescolare la farina di mandorle con due uova sbattute e gli aromi,far riposare a temperatura ambiente per un’ ora. Lavorare il burro morbido con lo zucchero e l'ammoniaca, unire il composto di farina di mandorle e uova, un cucchiaio per volta, alternando con le altre due uova sbattute; mescolare con un cucchiaio e unire il burro fuso, infine unire la farina e la fecola setacciate, poco per volta. Lasciar riposare l’impasto per un’ora a temperatura ambiente. Trasferire l'impasto in un sac a poche con bocchetta liscia (1 cm di diametro) e distribuire il composto nei cannelli foderati con le cartine , riempiendoli fino al bordo del cannello. Infornare a 170° per 10 minuti poi abbassare a 160° e continuare per altri 8/10 minuti, la cartuccia deve rimanere chiara sotto la carta e dorata sulla parte superiore. La cottura va verificata a seconda del forno che si ha. Togliere le cartucce dal cannello e passarle sulla carta assorbente per eliminare l’unto.

mercoledì 20 giugno 2007

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Foresta Nera?



Amo molto i classici ma, prima o poi, mi ritrovo inevitabilmente a modificarli e reinventarli a seconda del mio gusto. Questa volta ho voluto rivisitare un classico della pasticceria tedesca, la Foresta Nera, un dolce che consiste in diversi strati alternati di torta al cioccolato e panna montata, farcita con ciliegie e ricoperta da scaglie di cioccolato. Non è proprio il mio genere di dolce, quindi ho pensato di trasformarlo in una prelibatezza altrettanto decadente ma tutto sommato fresca, cercando di conservare i sapori portanti dell’originale. Come potete vedere, ho composto un puzzle di varie ricette rivedute e corrette che ritenevo adatte a questa preparazione. Lo spunto, invece, l'ho trovato qui. Che dire? sono rimasta piacevolmente sorpresa dal risultato: un dessert davvero ben bilanciato e molto accattivante.



La ricetta: Mousse “Foresta Nera”
Per 6 monoporzioni


Biscuit al cacao
Ingredienti:
1 uovo grande
10 g di cacao amaro
20 g di zucchero
20g di farina
1 pizzico di sale
Montare le uova con lo zucchero e il sale, fino ad ottenere una massa bianca e spumosa; con una spatola incorporarvi lentamente la farina setacciata con il cacao, facendo attenzione a non smontare le uova. Versare in una teglia (20X20) rivestita di carta da forno ed infornare a 180°C per 15 minuti.


Mousse al cioccolato fondente
Ingredienti:
100g di cioccolato fondente 70 %(Valrhona Guanaja)
100 ml di latte
200 ml di panna fresca
2 g di gelatina in fogli
50 g di zucchero
Mettere la gelatina in ammollo in acqua fredda per 5 minuti; portare il latte a bollore e sciogliervi lo zucchero e la gelatina. Fondere il cioccolato a bagnomaria e versarvi il latte caldo a filo, mescolando con una frusta in modo da ottenere una crema molto lucida. Lasciare che la crema di cioccolato si raffreddi completamente ed incorporarvi delicatamente la panna semimontata (non dev’essere soda ma cremosa).


Mousse al cioccolato bianco
Ingredienti:
200g di cioccolato bianco (Valrhona Ivoire)
150g di latte intero fresco
2 g di gelatina
200g di panna fresca
Far bollire il latte, aggiungervi la gelatina precedentemente ammollata per 5 minuti in acqua fredda e ben strizzata, sciogliere bene. Fondere il cioccolato a bagno maria e versarvi sopra il latte girando delicatamente la crema con una spatola. Lasciare intiepidire la crema ed incorporarvi la panna semimontata.


Gelée di ciliegie
Ingredienti:
200 g di ciliegie denocciolate
100 g di zucchero
3 cucchiai d’acqua
5 g di gelatina in fogli
Versare l’acqua, lo zucchero e le ciliegie in un pentolino, lasciar bollire una decina di minuti; spegnere quando le ciliegie risultano ben ammorbidite. Ammollare la gelatina in acqua fredda. Separare le ciliegie dallo sciroppo ottenuto e pesare 185g di sciroppo, quindi sciogliervi la gelatina. Lasciar raffreddare completamete.


Composizione del dolce

Preparare il biscuit e la mousse al cioccolato. Foderare internamente sei anelli inox (6-7 cm di diametro) con delle striscioline di acetato (larghe poco più della circonferenza degli anelli e alte poco più della loro altezza), in questo modo non si avrà alcun problema al momento di sformare i desserts. Ricavare dal biscuit sei dischetti (stesso diametro degli anelli) ed introdurli sul fondo degli anelli inox; riempire tutti gli stampi a metà con la mousse al cioccolato e lasciare qualche ora in freezer a rapprendere. Preparare la mousse al cioccolato bianco e riempire quasi del tutto i cerchi inox, lasciare nuovamente in freezer. Preparare la gelatina di ciliegie, disporre alcune ciliegie sulla mousse e versarvi un sottile strato di gelatina. Rimettere nuovamente in freezer per alcune ore. Togliere dal congelatore un ora prima di servire, posizionare i dolci sui piatti da portata e togliere prima i cerchi inox e poi l’acetato.


giovedì 14 giugno 2007

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Mousse al cioccolato express




Per i nostalgici del cioccolato e per quei golosi che non hanno tempo per preparare il dolce o non hanno voglia di stare ai fornelli: una mousse al cioccolato p-e-r-f-e-t-t-a in poco più di due minuti.


La ricetta: Mousse al cioccolato

Ingredienti:
400g di panna freschissima da montare
8 cucchiai di ottimo cacao amaro
2-3 cucchiaini di caffè solubile in polvere
zucchero a velo q.b.
2 cucchiai di rum o cognac

Mescolare tutti gli ingredienti facendo attenzione che non ci siano grumi, versare tutto nel sifone, chiudere la capsula ed inserirvi l' azoto; lasciare in frigo almeno 3-4 ore. Al momento di servire, scuotere una decina di volte il sifone ed erogare la mousse direttamente nelle coppette.. pronta!

lunedì 11 giugno 2007

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Paris-Brest



Ed ecco un classico della Pâtisserie française creato nel 1891, in occasione della leggendaria gara ciclistica Paris-Brest-Paris, da un pasticciere parigino il quale ebbe la geniale idea di dare ai suoi éclairs (dolci di pasta choux farcita dalla forma allungata) la forma di una ruota di bicicletta.
Il Paris-Brest consiste in un “guscio” di pasta choux a forma di grande anello, farcito con crema praliné e guarnito con mandorle tostate e zucchero a velo.


La ricetta: Paris-Brest
per 12 Paris-Brest individuali


Pate à choux
Ingredienti:
250g acqua

150g di farina

100g burro

4 uova
1 pizzico di sale
scaglie di mandorla per decorare
In una casseruola portare a bollore l'acqua, il sale e il burro; togliere dal fuoco e unirvi la farina setacciata, amalgamare bene il tutto e rimettere sul fuoco continuando a mescolare, in questo modo l’impasto si asciugherà. Quando l’impasto sfrigola e si stacca dalle pareti, formando una palla, togliere dal fuoco e lasciar raffreddare completamente. Versare l’impasto in un robot ed unirvi le uova, una alla volta, impastare in modo da ottenere un impasto liscio. Trasferire l’impasto in un sac à poche (bocchetta da 1,5cm) e formare, sulla leccarda rivestita con carta forno, tanti cerchi di circa 7-8 cm di diametro, ben distanziati tra loro (circa 6 per teglia). Guarnire ogni ruota con le scaglie di mandorla. Preriscaldare il forno a 180°C (statico) e infornare per 20 minuti, alzare la temperatura a 200°C e cuocere ancora per circa 10–15 minuti, sono pronti quando l’impasto risulta asciutto e dorato.


Crema praliné di P.Hermè
300g di crema al burro
225g di crema pasticcera

90g di praliné
Ingredienti per la crema al burro:
250g di burro
50ml d'acqua
140g di zucchero semolato
2 uova intere
2 tuorli
Lavorare il burro a pomata. Far bollire acqua e zucchero, senza mescolare, portare a 120°C. Nel frattempo montare le uova con le fruste elettriche, fino a farle diventare bianche e spumose, versarvi a filo lo sciroppo a 120°C continuando a montare fino al completo raffreddamento della massa. Unire il burro, un po’ alla volta, continuando a montare.

Temperare tutte le preparazioni lasciandole a temperatura ambiente. Incorporare la crema pasticciera nella crema al burro, unirvi il praliné. Lasciare qualche ora in frigo prima di utilizzare.


Per la crema pasticcera potete seguire la vostra ricetta preferita, questa è la mia ricetta:

Crema pasticcera
Ingredienti:
250g di latte intero
mezza stecca di vaniglia
la scorza di un limone
50g di tuorli (2)
50g di zucchero
1 cucchiaio raso di maizena
Lavorare i tuorli con lo zucchero e la maizena. Portare a bollore il latte con la vaniglia e le scorze di limone, togliere dal fuoco ed eliminare le scorze e la vaniglia, versarvi il composto a base di tuorli e mescolare; rimettere la crema sul fuoco e portare a 82°C continuando a mescolare, togliere subito dal fuoco e versare in un recipiente freddo affinché si raffreddi prima.


Il praliné si può fare in casa o acquistare, ecco la ricetta che ho seguito per prepararlo:

Praliné di mandorle e nocciole
Ingredienti:
100g di mandorle tostate
100g di nocciole tostate
200g di zucchero
60g di acqua
Versare l’acqua e lo zucchero in una pentola a fondo spesso, portare a bollore senza mescolare; quando il caramello incomincia a prendere colore, versarvi le mandorle e le nocciole e mescolare continuamente. Il caramello, ad un certo punto, si solidificherà assumendo un aspetto sabbioso, poi riprenderà a sciogliersi; non appena assumerà il colore caratteristico, toglierlo dal fuoco e versarlo subito su carta da forno, facendo molta attenzione a non ustionarsi. Quando il croccante sarà completamente freddo, spezzettarlo e frullarlo a lungo con un mixer, fino ad ottenere una crema densa e liscia. Versare in un barattolo e conservare in frigo.

Composizione del dolce

Tagliare a metà gli anelli di pasta choux e, con l’aiuto di un sac a poche munito di bocchetta a stella, farcire ogni guscio con la crema pralinata, ricoprire e spolverare con zucchero a velo.

giovedì 7 giugno 2007

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Mousse Ivoire, matcha e pistacchio





Che il matcha, il cioccolato bianco e i pistacchi siano fatti l'uno per l'altro non è una novità.. è stato Hermè a lanciare questo "triangolo" vincente con i famosissimi tartufini, che impazzavano qualche tempo fa nella blogosfera francofona (per esempio qui e qui).
Questa non è nemmeno la prima volta che "acchiappo" l'idea per poi applicarla ad un'altra preparazione di base, e vi assicuro che con questi tre ingrdienti non si sbaglia mai!


Avevo delle fave Ivoire da utilizzare, l'idea della mousse è stata immediata: è facile, si prepara in un lampo e piace (quasi) a tutti; poi mi è saltato in mente di farci entrare anche il matcha..e a quel punto non potevo non finire con una bella manciata di pistacchi!



La ricetta: mousse Ivoire al matcha e pistacchi
Ingredienti:
200g di cioccolato bianco (Ivoire Valrhona)
150g di latte intero fresco
2g di gelatina (1 foglio)
200g di panna fresca
1 cucchiaino raso da tè di matcha
100g di pistacchi

Far bollire il latte, aggiungervi la gelatina precedentemente ammollata per 5 minuti in acqua fredda e ben strizzata, sciogliere bene. Fondere il cioccolato a bagno maria e versarvi sopra il latte girando delicatamente la crema con una spatola. Prelevare un terzo della crema ed unirvi il matcha setacciato, mescolare bene in modo da eliminare eventuali grumi. Lasciare intiepidire le creme ed incorporare 2/3 di panna semimontata alla crema bianca e 1/3 alla crema al matcha, lavorare dal basso verso l’alto con la spatola.
Versare nei bicchierini o nelle coppette la mousse bianca e ricoprire con uno strato più piccolo di mousse al matcha. Lasciare in frigo 3-4 ore, ricoprire con granella di pistacchi e servire.

lunedì 4 giugno 2007

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Clafoutis alle ciliegie




Si vede che le adoro? In effetti è così. Penso sia sempre più difficile trovare ciliegie che, dietro una sfacciata bellezza, non nascondano una pessima qualità. Eppure è difficile non cedere.. dopotutto, tra le tante volte in cui si finisce col mangiare "acqua", arriva il colpo di fortuna che, per una volta, ci regala le ciliegie perfette, come queste, a polpa soda e dolcissima.

Se siete così fortunati da averne troppe, quando vi sarete stancati di mangiarle, vi consiglio di farci un clafoutis: si tratta di un semplicissimo dolce al cucchiaio di origine francese a base di ciliegie e pâte à crêpe; secondo la ricetta originale, le ciliegie andrebbero utilizzate intere, infatti pare che i noccioli rilascino un particolare aroma al dolce in fase di cottura.



La ricetta: Clafoutis alle ciliegie

Ingredienti:
700g di ciliegie
3 uova grandi
100g di zucchero di canna
40g di farina
40g di maizena
40g di farina di mandorle (facoltativo)
300ml latte intero
2 cucchiai di panna fresca
estratto di vaniglia a piacere
1 pizzico di sale burro per imburrare la teglia

Preriscaldare il forno a 180C°.
Lavare le ciliegie, denocciolarle (io l'ho fatto) e disporle sul fondo di una tortiera precedentemente imburrata. Montare le uova con lo zucchero, aggiungervi la vaniglia, il sale, le farine e, per ultimi, il latte e la panna; lavorare il tutto fino ad ottenere un composto perfettamente omogeneo. Versare la pastella ottenuta nella tortiera e infornare il clafoutis per 40-45 minuti circa: quando è bello gonfio e dorato, è pronto. Cospargere il clafoutis con dello zucchero di canna e portare in tavola tiepido.

Varianti: il clafoutis classico è a base di ciliegie, tuttavia si può fare con diversi tipi di frutta, a seconda della stagione, sono particolarmente indicati frutti a polpa soda come le susine, le pesche, le albicocche, le fragole, il rabarbaro (che non è un frutto), le mele e le pere.

venerdì 1 giugno 2007

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Bicchierini di panna cotta




Devo ammettere di avere un vero debole per le fragole (e per le ciliegie, ovvio), quando sono tante e sono anche buone bisogna approfittarne! Sono perfette anche così, al naturale, ma.. perchè non trasformarle in un dolce fresco ed estivo?
Ed eccole abbinate alla classica panna cotta: semplice, versatile, fresca, si prepara in un attimo e continua a suscitare una grande approvazione; fatta di pochi e semplici ingredienti, basta un po' di fantasia per renderla ogni volta diversa. Se avete ospiti poi, i bicchierini sono l'ideale, è sufficiente tirarli fuori dal frigo..et voilà, dessert in tavola!

La ricetta: Panna cotta con gelée di fragole

Per la panna cotta

Ingredienti:
300 g di panna fresca
200 g di latte
50 g di zucchero
1 stecca di vaniglia
10 g di gelatina in fogli*
Ammollare la gelatina in acqua fredda. Portare a bollore la panna con lo zucchero, il latte e la stecca di vaniglia; appena raggiunge il bollore allontanare dal fuoco e aggiungervi la gelatina ben strizzata, mescolare e lasciare a temperatura ambiente.


Per la gelée di fragole

Ingredienti:
250 g di fragole
1-2-cucchiai di zucchero
5 g di gelatina in fogli*
Lavare le fragole, eliminare le foglie e frullarle assieme allo zucchero; passare la purea ottenuta con un colino per eliminare tutti i semini delle fragole (non è obbligatorio). Ammollare la gelatina in acqua fredda. Scaldare una parte della purea a bagnomaria, senza che questa raggiunga il bollore, sciogliervi la gelatina e mescolare; unire al resto della purea avendo cura di mescolare molto velocemente.


Composizione del dolce

Versare i vari strati nei bicchierini o nelle coppette: ad ogni strato lasciare i bicchierini in congelatore per una ventina di minuti, prima di passare allo strato successivo. Una volta completati, lasciare in frigo qualche ora. Guarnire con frutta fresca e servire.

Varianti: la panna cotta, essendo molto neutra, può essere abbinata ad infinite gelatine a base di frutta fresca, basta sostituire le fragole con la frutta che più vi piace.

*se utilizzate colla di pesce della paneangeli, ne basta metà della dose indicata.