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Brût ma bon
Oggi cercherò di accontentare con una sola ricetta le richieste di tutte le persone che mi hanno scritto chiedendomi: a) una ricetta per utilizzare gli albumi (se ne avete tanti potete fare anche le meringhe), b) una ricetta per dolcetti gluten free, c) una ricetta semplicissima, veloce e gustosa per dolcetti da servire con il caffè. Dato che ultimamente il tempo è quello che è, poi avevo una voglia matta di dolci a base di nocciole (tanto per cambiare!).. bè, ho unito l’utile al dilettevole et voilà, i brût ma bon! Li conoscerete già, sono dolcetti della tradizione piemontese, semplici e buoni.. a patto che siano fatti con nocciole di qualità: la nocciola “Tonda gentile” delle Langhe, dal gusto pieno e dall’aroma unico, farà sicuramente la differenza. Le proporzioni della ricetta sono simili a quelle classiche, preferisco utilizzare le nocciole sia tritate che ridotte in polvere in quanto trovo che la consistenza ci guadagni non poco; invece, il segreto per ottenere dei brutti ma buoni perfetti, leggeri, asciutti e non gommosi all’interno sta semplicemente nella cottura dolce e prolungata, al contrario di ciò che viene riportato sui ricettari!
La ricetta: Brutti ma buoni
per 30 pezzi
Con una spatola inserire molto delicatamente la meringa negli ingredienti secchi, un po’ alla volta, mescolando lentamente dal basso verso l’alto per non smontarla. Con l’aiuto di due cucchiaini, prelevare l’impasto e formare tanti mucchietti distanziati su una o più placche da forno rivestite con carta o silpat. Cuocere in forno ventilato preriscaldato a 140-150°C per circa 30-35 minuti o fino a quando risulteranno leggeri e lievemente dorati. Trasferire i brutti ma buoni su una griglia e lasciar raffreddare. Si conservano a lungo in una scatola di latta.
La ricetta: Brutti ma buoni
per 30 pezzi
Ingredienti:Tostare 100 g di nocciole in forno a 150°C per circa 10 minuti; una volta tostate, aiutandosi con un canovaccio, sfregarle per eliminare le pellicine e tritarle grossolanamente. Con un frullatore, ridurre in polvere le nocciole non tostate. In una terrina capiente mescolare assieme la farina di nocciole con le nocciole tritate, lo zucchero a velo setacciato e i semi di vaniglia; montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e, quando incominciano a gonfiarsi, unire lo zucchero semolato e continuare a montare fino a quando non si otterrà una meringa lucida e ferma.
200 g di nocciole langarole sgusciate
100 g di albume a temperatura ambiente (circa 2)
150 g di zucchero a velo
50 g di zucchero semolato
mezza stecca di vaniglia
un pizzico di sale