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Le madeleines e il ricordo

Per innaugurare la stagione fredda ho tirato fuori i miei stampini per madeleines, devo essere in vena di amarcord. Per me le madeleines sono pomeriggi estivi trascorsi a giocare in mezzo a fiori di tutti i colori e menta piperita, tra lenzuola stese che profumavano di sapone fatto in casa; le madeleines sono le mani esili e pazienti di mia nonna paterna che preparava da mangiare, e faceva le torte più buone del mondo ma adorava concedersi una di quelle conchigliette morbide e burrose, le madeleines industriali appunto, quasi fosse un lusso.
La celebrità di questo dolce tipico di Commercy (città della Lorena) è dovuto senz’altro a Marcel Proust, il quale, nel suo capolavoro “À la recherche du temps perdu”, ne fa un vero e proprio simbolo e metafora del ricordo involontario. Per chi non avesse letto la Recherche, il clou dell’illuminazione proustiana è ben rappresentato in modo divertente ed efficace (sicuramente meno poetico) in “Ratatuille” della Pixar. Chi lo ha visto ricorderà sicuramente la scena in cui il temutissimo e algido critico gastronomico Anton Ego, assaggiando la ratatouille di Remy, rivive per un attimo la sua infanzia svelando al pubblico il suo lato umano. Personalmente, di “madeleines” ne ho davvero tante, commestibili e non, materiali e immateriali, belle e brutte. Di sicuro ne ho una in comune con Proust.
Ora passiamo alla pratica. Non so perché ma non ho mai eseguito due volte la stessa ricetta per preparare le madeleines, e si che sono sempre venute bene. Questa volta ho voluto seguire una ricetta di Dorie Greenspan, avevo qualche dubbio ma mi sono dovuta ricredere: le madeleines sono venute morbide, leggerissime e asciutte al punto giusto.
La ricetta: madeleines tradizionali
adattata da “Baking: from my home to yours” di Dorie Greenspan
per circa 18 madeleinesLa celebrità di questo dolce tipico di Commercy (città della Lorena) è dovuto senz’altro a Marcel Proust, il quale, nel suo capolavoro “À la recherche du temps perdu”, ne fa un vero e proprio simbolo e metafora del ricordo involontario. Per chi non avesse letto la Recherche, il clou dell’illuminazione proustiana è ben rappresentato in modo divertente ed efficace (sicuramente meno poetico) in “Ratatuille” della Pixar. Chi lo ha visto ricorderà sicuramente la scena in cui il temutissimo e algido critico gastronomico Anton Ego, assaggiando la ratatouille di Remy, rivive per un attimo la sua infanzia svelando al pubblico il suo lato umano. Personalmente, di “madeleines” ne ho davvero tante, commestibili e non, materiali e immateriali, belle e brutte. Di sicuro ne ho una in comune con Proust.
Ora passiamo alla pratica. Non so perché ma non ho mai eseguito due volte la stessa ricetta per preparare le madeleines, e si che sono sempre venute bene. Questa volta ho voluto seguire una ricetta di Dorie Greenspan, avevo qualche dubbio ma mi sono dovuta ricredere: le madeleines sono venute morbide, leggerissime e asciutte al punto giusto.
La ricetta: madeleines tradizionali
adattata da “Baking: from my home to yours” di Dorie Greenspan
Ingredienti:Setacciare assieme la farina e il lievito e mettere da parte. In una terrina capiente (io uso direttamente quella della planetaria) unire lo zucchero con le scorze grattugiate di limone e lavorarli con le dita in modo da estrarre tutti i profumi del limone; aggiungere le uova assieme ai semi di vaniglia e un pizzico di sale, montare il tutto per almeno 2-3 minuti, fino ad ottenere una massa chiara e spumosa. Incorporare la farina con una spatola, facendo attenzione a non smontare le uova, e infine versare a filo il burro fuso e mescolare quanto basta per rendere omogeneo l’impasto. Coprire il recipiente con pellicola per alimenti e lasciare in frigorifero per almeno 3 ore (io consiglio di lasciarla riposare per almeno 8-9 ore). Se avete stampi di silicone non serve imburrarli, vi basta versare l’impasto in ogni stampino (se vi piace fare le cose per bene aiutatevi con la sac a poche) fino a riempirlo quasi completamente; non preoccupatevi di sistemare l’impasto, ci penserà il forno. Infornare a 170-180°C per circa 10-13 minuti (8-10 minuti se sono mini madeleines), fino a quando risulteranno dorate. Sfornare le madeleines, lasciarle raffreddare 5 minuti e toglierle dagli stampi per farle raffreddare completamente su una griglia.
- 100 g di zucchero
- la scorza grattugiata di un limone
- 2 uova grandi a temperatura ambiente
- una bacca di vaniglia
- 80 g di farina 00
- ¾ di cucchiaino di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
- 90 g di burro fuso freddo
52 ciliegine:
Caspita, che meraviglia ti sono venute! Io ci ho provato poco tempo fa e sono venute un po' approssimative... ma proverò di sicuro questa tua ricetta!!!
Che meraviglia! mi sembra di sentirne il profumo!
inutile.. le tue foto sono sempre meravigliose. e i tuoi post ricchi di poesia.
Ciao Alemu
Foto splendide e dolcetti che anche attraverso il monitor emanano tutto il loro profumo. Sono alla ricerca di questi stampini ma qui purtroppo sono introvabili. Buona serata Laura
Grande classico! I 90 grammi sono di burro fuso freddo? Buona serata
Queste madeleines sono proprio perfette (la foto poi è stupenda)!
Ma di burro quanto ne hai usato?
Vera: quando le fai mi fai sapere?
Alemu: così arrossisco.. grazie!
Gabriella: grazie anche a te :)
L'antro dell'alchimista: hai provato a cercare in negozi specializzati? volendo li trovi anche in rete, da Medagliani dovrebbero esserci.
Twostella & Michelangelo: grazie mille, ora ho corretto XD
Magnifiche...vedo riprovarci anch'io a farle, con la tradizionale ricetta adorata da tutti ed infallibile di bontà.Buona giornata
Bellissime...anche noi ci riprometiamo sempre di provarle..però non ci siamo ancora procurate lo stampo adatto!!
bacioni
Ciao tuki, dopo aver assaggiato la tue meringhe proverò senz'altro queste madeleines che in questi giorni mi sfrigolavano in testa... Sono anche belle a vedersi! Dove posso trovare stampi in silicone per farle? grazie anticipatamente! :-D
tuki, dopo gli spoon dent sai che ti copiero'anche queste? :) sei una miniera, che dico un'enciclopedia, che dico una favola!
grazie davvero!
ech... mi e capitato a raccontare diverse volte che assaggiando le madeleines (magdalenki in polacco :)) mi viene in mente sempre Marcel Proust e la scena del libro citata da Te. Normalmente la gente mi guarda strano.. sei la prima persona che abbia i stessi associazioni :) Grazie!!!
Che meraviglia!!! devono essere di una bontà infinita...e poi ti sono venute bellissime! Le tue ricette sono una garanzia, non mi resta che arrendermi alla tentazione e provare queste delizie!!! Buona giornata,Isabel.
beautiful photo!
Me ne compravo sempre una grande prima di andare a scuola, avvolta nel cellophane, fresca di forno. Avrei sempre voluto farle ma non trovo gli stampini, help dove me li posso procurare?? Anche in rete. Grazie mille
Ciao Tuki, sono barbara e volevo farti i complimenti per il blog: ricette buonissime e foto bellissime.
Se ti va' passa a trovarmi.
A presto.
Bab
arcicuoca.blogspot.com
Bellissime queste madelines. Io le adoro!!
Anche per me ci sono bei ricordi, un pò meno romantici dei tuoi, ma pur sempre dolci.
Bellissime anche le foto. Potresti darmi qualche dritta?? Io sono negata!!
questi sono meravigliosi. Io non gli ho mai fatti anche perche non ho la teglia addata. Mi farebe piacere provarli pero.
Grazie mi hai dato una dritta a cui non avevo sinceramente pensato. Buona serata Laura
Che buone le madeleines, le adoro! Il tuo sito é veramente carino, per questo ti ho assegnato un bellissimo premio. Passa a ritirarlo appena puoi. Buona giornata!
buonissime!!! non le ho mai fatte e complimenti per il sito, è bellissimo!!! posso aggiungerti ai miei preferiti? ciaoo
che meraviglia..
Il thè ho ricominciato a berlo la scorsa settimana, con l'arrivo dell'acqua e del freddo ma non le ho accompagnate con nessun dolcetto eppure queste conchigliette andrebbero benissimo... Prima o poi comprerò gli stampi!
Sono entusiasta di aver scoperto questo nuovo blog! E' davvero splendido, per non parlare delle foto...semplicemente meravigliose!
I miei complimenti e a presto!
Nadia - Alte Forchette -
Mariluna: ciao, quando le fai passa a dirmi come ti sono sembrate.
Manu e Silvia: non è difficile trovarlo.
Fresca e tutti quelli che cercano gli stampi: in rete dovrebbero esserci.. sul sito di medagliani c'è il negozio, oppure provate su ebay. Altrimenti in tutti i negozi di forniture per la cucina.
Aran: thank you!
Dolce: si dai, provale e fammi sapere!
Urszula: grazie a te per il commento :D
Isabel: hai provato a farle?
Barbara: grazie, passo a vedere il tuo blog ;)
Fiorella: sarei felice di darti una mano (nei limiti delle mie conoscenze), mandami pure una mail.
Kristel: passo da te allora!
Micaela: direi proprio di si! grazie :)
Nadia: benvenuta e grazie per i complimenti!
Ciao...ti scopro grazie a Paoletta...ultimamente mi sto rifoccilando di nuovi blog, questo tuo è bellissimo, te lo dico con tutto il cuore :)
Le madeleins devono essere fantastiche anche se non le ho mai mangiate :)
ciao io ho visto che il sito silikomart é molto fornito! trovata! :)
Bellissimo modo per inaugurare l'autunno in arrivo. Bravissima, come sempre le tue preparazioni sono davvero invitanti!
Ciao 0_0Tina
quando arrivano i primi freddi anche a me viene voglia di biscotti e torte fatte in casa, grazie per la ricetta!!!
Cara Tuki, ho scoperto da poco il tuo blog, ma per me è già diventato un riferimento prima di mettermi all'opera in cucina!
Anch'io preparo le madeleines seguendo una ricetta diversa ogni volta, quindi proverò anche la tua! Ancora complimenti per il blog e le magnifiche foto!
buongiorno ciliegina. ti ho conosciuto dalla cavoletto e ho - meraviglia - scoperto il tuo pane di zucca, più leggero e invitante. ho già cotto la zucca: è di là che si raffredda... ti saprò dire. intanto grazie!
CIAO
Che splendido blog.
Se non ti spiace ti linko così posso concedermi il lusso di passare di qua.
Ciao
CIAO
Che splendido blog.
Se non ti spiace ti linko così posso concedermi il lusso di passare di qua.
Ciao
eccomi! ho fatto il tuo pane di zucca, come ti dicevo. ho provato a sostituire lo zucchero con 100 gr di malto. gnammm! la prossima volta magari aggiungo pure le uvette... metà panini ho provato a congelarli.
grazie davvero!
ciao
Adoro le madleine!!!ne mangerei a cassette, come le cigliegie...
Bellissime...
Gràgrà: gràgràzie e benvenuta ;)
Stefy: allora aspetto un tuo parere!
Cobrizoperla: ma dai!? anch'io li voglio fare in questi giorni.. ti sono venuti belli morbidosi e leggeri anche con il malto? non ho mai provato a sostituire lo zucchero ma mi hai incuriosita! Dimenticavo.. benvenuta :D
Michela: ma certo che non mi dispiace!!
Credo di averti scoperta all'epoca de tuoi primi post. Possiedi un indubbio talento per la ricercatezza. Le tue installazioni fotografiche risplendono di una grazia discreta e rarefatta.
Complimenti. Davvero davvero.
www.unmatrimonioformatojpg.it
carissima tuki, pare proprio che io ti legga nel pensiero! quando hai fatto i biscottini di donna hay avevo appena fatto dei pasticcini simili (anche se ancora non li ho postati) e quanto alle madeleines...ho appena ordinato on line uno stampo!!! :))
adesso mi toccherà provare anche la tua ricetta...giusto per essere sicura che riescano bene!
Anonimo: un commento come il tuo non può che farmi arrossire come una ciliegina.. grazie!
Moscerino: ma sai che questa cosa capita spessissimo anche a me? ci dev'essere una certa telepatia tra i foodbloggers ;D
ciao
mi è piaciuto molto leggere questo post, i rimandi a Proust, sono tanti i sapori e i profumi della memoria.
La ricetta è splendida spero di provarla presto
buona serata
marg
Grazie Marguerited, quando la provi mi fai sapere?
Buongiorno Tuki,
Ho appena sfornato le madeleines: non assomigliano nemmeno lontanamente alle tue! Come al solito non si è formata la tipica "pancia". Credevo di aver riempito troppo gli alveoli nella prima infornata, ma anche la seconda è risultata uguale... Non le ho ancora assaggiate, sono un regalo per il compleanno di oggi di mia mamma, che le adora, poi ti dirò.
Ciao Stefy, quando l'impasto è ben freddo la gobbetta si deve formare, è matematico. Le ipotesi sono due: a) l'impasto è stato troppo poco in frigo; b) L'impasto è stato tirato fuori dal frigo troppo presto o hai atteso prima riempire gli stampi ed infornare. La gobbetta è dovuta solo allo shock termico che l'impasto subisce passando repentinamente dal frigo al forno. Fammi sapere :)
Grazie per la risposta, Tuki.
Ho preparato l'impasto ieri sera e poi ho cotto le madeleines questa mattina: tolto dal frigo, suddiviso nello stampo e subito infornato. Il forno era a 180°C, che debba essere a temperatura più alta? Riproverò!
Comunque mi sono piaciute e mamma ha apprezzato molto!
In effetti, se solo le temperature dei forni fossero standard, non si sbaglierebbe un colpo!
Si, a questo punto dovresti provare con una temperatura più alta e, comunque, ti consiglio un termometro da forno.. i termostati dei forni si starano facilmente.
Dimenticavo.. auguri alla tua mamma :D
Ti ringrazio per le dritte, riproverò prossimamente e ti terrò informata. :-)
Ciao
La foto è bellissima. Ho provato la ricetta, il sapore è buonissimo, ma mi sembra che rimanga un pò "umido" l'impasto, e non mi si stacca bene dallo stampo in silicone. Mi sapresti dire qualcosa di più sulla cottura? Ho provato con forno elettrico statico.
Ciao
Ale
Ciao Ale, da quello che ho capito avresti dovuto lasciarle 1-2 minuti in più nel forno.
Ciao Tuki, nei giorni scorsi continuavano a gironzolare nella mia mente le madeleines, e allora mi sono detta: visto e considerato che ho gli stampini da mesi e non ho mai provato perchè non tentare...ed eccomi qui sul tuo blog!!(scusami per la lungaggine delle righe sopra)
Leggendo la tua ricetta, che già so a prescindere essere molto affidabile, mi stavo chiedendo: e se per evitare di riscaldare l'impasto nel riempire gli stampi subito prima di infornarli, li riempissi la sera prima e poi mettessi tutto in frigo già composto?? io però ho degli stampi in metallo..forse non è bene lasciare l'impasto nel metallo tante ore, sono un po' indecisa....consigliami tu, please! grazie per la bella ricetta..entro il fine settimana la provo di sicuro, a presto
@ Lys: meglio non lasciare l'impasto nel metallo, se tieni l'impasto in frigo fino al momento di distribuirlo negli stampi e inforni subito non ci sono problemi. Fammi sapere!
Cara Tuki, ho preparato le madeleines e ho fatto proprio così, ho cercato di essere velocissima nel montaggio pre-forno=))) Sono venute con un ottimo sapore ma non avevano neanche un po' l'aspetto delle tue (bellissime), la prox volta devo correggere un po' il tiro ed evitare sopratutto di cuocerle alle 6:30 del mattino, quando sono ancora troppo nel mondo dei sogni, così non temo di cuocerle troppo e alla fine le tiro fuori dal forno ancora mezze crude...che frana!...grazie mille per i tuoi consigli e...che meraviglia la ricetta degli eclairs ai fiori di ciliegio=))!!!! Complimenti!
gentilissima signora , ho visto le vostre foto e veramente sono stupito dei vostri dolci
giovanni gabrieli,ho 9 anni.
giovanni .gabrieli @mac.com
Fantastiche queste madeleines...le ho fatte, rifatte e strafatte :P
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